“Sono stati tre giorni di lavoro intenso in cui i delegati hanno potuto verificare quello che stiamo facendo con le visite ai cantieri, agli alberghi e nelle residenze universitarie. Il bicchiere è mezzo pieno, sappiamo che dobbiamo lavorare ancora molto ma abbiamo avuto la conferma che stiamo lavorando bene e che i progressi ci sono”. È il commissario straordinario per le Universiadi Gianluca Basile a tracciare il bilancio della tre giorni che ha visto a Napoli riuniti i capi delegazione di 59 Paesi iscritti alle Universiadi. “Le sensazioni sono positive – dice Basile – abbiamo garantito che faremo del nostro meglio per cercare di venire incontro alle esigenze manifestate”. In particolare quella degli extra official, persone aggregate alle delegazioni ufficiali per le quali il comitato organizzatore – senza farsi carico di spese ulteriori – favorirà l’accoglienza e l’ospitalità.
Basile ha annunciato per la prossima settimana la presentazione della mascotte e della torcia. Torcia che partirà da Torino, dove sessanta anni fa furono celebrate le prime Universiadi per poi fare tappa a Losanna, sede della Fisu, quindi a Milano, Roma e in tutte le province campane, prima di arrivare a Napoli il 2 luglio. Sarà poi il 3 al San Paolo per la cerimonia d’apertura.
Annapaola Voto, direttrice dell’area internazionale, ha parlato delle cerimonie di apertura e di chiusura della manifestazione. “Posso dire che sarà un momento memorabile per i cittadini della Campania e dell’Italia, con momenti fortemente identitari. Uno spot per la nostra regione. E con un’idea di grande impatto per l’accensione della fiaccola”. La cerimonia di chiusura sarà a piazza del Plebiscito accogliendo così le perplessità della Fisu sulla soluzione Salerno che avrebbe comportato lo spostamento di molti atleti di base a Napoli.
