Il fischio di Trap rimbomba nel silenzio anche a 81 anni, per risvegliare da possibili distrazioni e indicare la tattica giusta. “Sono sempre stato tacciato di essere un difensivista. E allora raccomando questo, oggi, a tutti gli italiani: giochiamo in difesa, e questo virus lo battiamo”.
Giovanni Trapattoni, il grande saggio del calcio italiano, si è chiuso con la moglie Paola nella sua casa di Cusano Milanino, a pochi chilometri dal centro dell’epidemia di Coronavirus. Passa il tempo con le videochiamate alla sua famiglia sempre più grande, ora che è diventato bisnonno, e un po’ di social. “Anziani, state a casa, mantenete uno stile di vita corretto e aiutatevi con la tecnologia”, ha twittat nel giorno del suo 81esimo compleanno, confermando di ringiovanire col passare degli anni. “Ma conosco i rischi che alla mia età si corrono con questa terribile malattia e perciò non esco di casa, senza contatti. La spesa la consegnano a domicilio, ogni tanto un bicchiere di buon rosso” come avrebbe consigliato il “paron” Rocco.