Team New Zealand ha ottenuto ad Auckland il settimo punto nella finale contro Luna Rossa e si è aggiudicato la 36esima America’s Cup di vela, bissando il successo conquistato a Bermuda nel 2017 contro gli statunitensi di Oracle. L’equipaggio “kiwi”, nella decima regata, ha chiuso la serie sul 7-3 a proprio favore. Di 46” sul traguardo il distacco che New Zealand ha inflitto all’equipaggio italiano, che esce comunque a testa alta dalla finale.
Dopo una buona partenza, la barca azzurra è stata sovrastata dai padroni di casa, che hanno preso in mano il comando delle operazioni e progressivamente hanno fatto aumentare il proprio vantaggio. La regata ha subito un paio di rinvii e, alla fine, è scattata con mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia.
Grande festa a bordo di “Te Rehutai” da parte dell’equipaggio neozelandese, che conserva l’America’s Cup di vela, rispettando il pronostico della vigilia. Luna Rossa ha comunque dato del filo da torcere al defender. Sulla barca che ha vinto l’America’s Cup è salito anche il patron Grant Dalton, che ha festeggiato con Peter Burling, talentuoso timoniere di New Zealand. Delusione, ma consapevolezza di avere dato tutto, invece, a bordo dell’AC75 di Luna Rossa.
“È stata davvero un’esperienza fantastica – dice Francesco Bruni, timoniere di Luna Rossa –complimenti a New Zealand per il lavoro eccezionale. Ma complimenti anche a noi: abbiamo dimostrato che possiamo farcela. Siamo stati un po’ sfortunati negli ultimi giorni, ma abbiamo svolto un ottimo lavoro. Questa non è una fine, Bertelli e Luna Rossa ci riproveranno. Sono felice per questa esperienza. Grazie all’Italia per il supporto”.