Tennis, Federer piange ricordando l’allenatore morto
Tennis, Federer piange ricordando l’allenatore morto. Campione in campo e anche lontano dalla rete. L’invincibile Roger Federer si scopre vulnerabile nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente televisiva CNN. In particolare, il vincitore di ben venti tornei del Grande Slam, ha iniziato a piangere quando la giornalista che lo intervistava gli ha chiesto di Peter Carter, l’allenatore di un giovanissimo Federer morto in un incidente stradale e che non ha visto mai vincere il suo talento in uno dei quattro tornei più importanti al mondo. Il tecnico infatti è venuto a mancare sedici anni fa, durante la sua luna di miele. Una circostanza ricordata dall’intervistatrice a Federer, con una domanda semplice: “Che cosa ritieni avrebbe pensato di te?”.
Ma prima di rispondere, super Roger ha iniziato a piangere e singhiozzare. Poi, visibilmente commosso, ha iniziato a parlare: “Credo sarebbe stato orgoglioso di me. Presumo che non avrebbe voluto che io fossi un talento sprecato. Per questo, credo che la sua morte sia stata una sorta di campanello d’allarme per me e ho cominciato ad allenarmi molto duramente”. E ha aggiunto: “Mi manca ancora così tanto” lasciando di stucco anche la troupe della CNN.
