Non solo windsurf e vela sul lago di Garda, ma da qualche anno anche Stand Up Paddle. Anche il cosiddetto SUP è diventato uno degli sport d’acqua preferiti per gli affezionati del Garda Trentino, cosicché anche le poche volte che non c’è vento la disciplina sportiva alternativa c’è sempre. E il Circolo Surf Torbole, rispondendo a questa tendenza, per il terzo anno propone la SUPLonga Marathon Cup, manifestazione di due giorni aperta a tutti, dagli amatori ai professionisti, questi ultimi presenti con tavole sofisticate, leggere e veloci; possibilità di partecipare però anche per chi è senza tavola dato che alla gara corta “beach race”, RRD e il Circolo Surf Torbole hanno messo a disposizione tavole gonfiabili uguali per tutti grazie alla formula a batterie.
Il tempo è stato grande alleato per l’evento che ha visto gli atleti pagaiare ancora in abbigliamento decisamente estivo, con un nutrito tifo in spiaggia alla partenza delle gare, che ha animato la battigia antistante il Circolo Surf Torbole.
I più forti, così come successo lo scorso anno, hanno offerto un bel testa a testa sia nel beach contest (percorso breve in cui bisogna dare il massimo in pochi minuti), sia nella long distance, della durata quest’anno di un’ora scarsa. I due protagonisti si sono scambiati le posizioni nelle due diverse discipline: Davide Ionico si è imposto nella beach race, mentre l’avversario più diretto Filippo Mercuriali nella lunga ha vinto con soli 6” di vantaggio su Ionico. Terzo nella long distance Alessandro Sapigni, mentre il più giovane Marco Susanna ha vinto tra gli under 18. “Con quasi 50 iscritti la manifestazione è ben riuscita – ha commentato il presidente del Circolo Surf Torbole Armando Bronzetti – i più forti c’erano e con il Circuito SUP Alp avevamo molti stranieri al via, anche se le prime posizioni sono state tutte conquistate dagli italiani, tranne che nella categoria femminile”.
Sempre suggestivo il percorso della long distance, che copre tutta la costa nord del lago di Garda: affascinante il passaggio nel canale attorno alla rocca di Riva del Garda, ma anche nel tratto in cui i concorrenti hanno avuto il paese di Torbole da sfondo alla regata: un paesaggio vario, che sicuramente in certe zone di mare, ove il sup è ben diffuso, non esiste.