Amalfi è già al lavoro per un’edizione storica della tradizionale regata delle antiche repubbliche marinare, la 70esima. La rassegna che mette di fronte le rappresentative delle storiche città marinare (oltre Amalfi ci sono Genova, Pisa e Venezia) si svolgerà infatti nella città campana domenica 7 settembre.
La regata delle antiche repubbliche marinare (o palio delle antiche repubbliche marinare) è una manifestazione sportiva che si ispira ad una rievocazione storica, istituita nel 1955, con lo scopo di celebrare le imprese e la rivalità delle più note repubbliche marinare italiane.
Il programma della manifestazione prevede una sfida remiera tra i quattro equipaggi in rappresentanza di ciascuna delle repubbliche. L’evento, disputato sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica italiana, si svolge ogni anno in un giorno compreso tra la fine di maggio e l’inizio di luglio, ed è ospitato a rotazione tra le quattro città partecipanti. La regata è preceduta da un corteo storico, durante il quale sfilano per le strade della città organizzatrice alcuni figuranti che vestono i panni di antichi personaggi che caratterizzarono ciascuna repubblica.
“Amalfi e gli amalfitani vivono con enorme trasporto questa rievocazione storica – ha dichiarato il sindaco Daniele Milano in occasione della rassegna dello scorso anno svoltasi a Genova – Un evento che tocca l’apice nella sfida remiera, la cui qualità e competitività è cresciuta esponenzialmente nel corso degli anni”.
L’idea di un evento che ricordasse le vicende delle quattro potenze marinare del Medioevo nacque verso la fine degli anni Quaranta del XX secolo da parte del cavaliere pisano Mirro Chiaverini. La proposta fu dapprima visionata da Carlo Vallini, presidente dell’ente provinciale del turismo di Pisa, il quale, dopo averla accettata, la girò a sua volta alle municipalità delle altre tre città affinché vi partecipassero. L’iniziativa fu accolta in maniera positiva soprattutto dall’avvocato Francesco Amodio, allora sindaco di Amalfi, che richiese (ed ottenne) una riunione dei rappresentanti delle quattro città coinvolte. L’incontro avvenne a Pisa il 9 aprile 1949, ma l’accordo non fu semplice: durante la discussione direttore dell’ufficio comunale di Venezia, Manzini, mostrò il suo parere contrario alla partecipazione alla gara remiera della città lagunare, pur essendo favorevole alla sfilata nel corteo storico. L’avvocato Amodio tentò, nel suo discorso in difesa della regata, di fargli cambiare idea, sottolineando l’importanza non solo storica ma anche turistica della manifestazione. Visto il forte assenso da parte di Amalfi, Pisa e Genova, i rappresentanti di Venezia ne presero atto ed aderirono anch’essi all’iniziativa.
Una volta ottenuto l’accordo, ci fu un lungo iter, nel quale si stabilirono lo statuto e il regolamento, si ricercò negli archivi storici e tra le opere d’arte gli elementi necessari per realizzare i costumi del corteo storico, si disegnarono i progetti delle barche e si reperirono i fondi necessari per organizzare la regata. Il 29 giugno 1955 venne effettuata a Genova una prova sperimentale con “gozzi” a quattro vogatori. Il 10 dicembre dello stesso anno fu invece firmato ad Amalfi, nel salone Morelli (l’attuale museo storico di palazzo San Benedetto, sede del municipio), l’atto costitutivo che sancì la creazione dell’ente organizzativo della regata. Le imbarcazioni, costruite dalla cooperativa gondolieri di Venezia, furono varate il 9 giugno 1956 sulla riva dei Giardini Reali, con la benedizione del patriarca di Venezia Angelo Roncalli (in seguito eletto Papa con il nome di Giovanni XXIII). La prima edizione si svolse a Pisa il primo luglio di quell’anno; tra i presenti spiccavano in particolare il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi ed il ministro della Marina Mercantile Gennaro Cassiani.
Da allora, ogni anno si celebra l’evento che diviene occasione per sfoggiare abiti d’epoca confezionati a mano con tessuti pregiati e per dare lustro alle abilità marinare con la sfida dei galeoni.