Ricorre quest’anno il sessantesimo anniversario della XVII Olimpiade, che si svolse nel 1960 a Roma e a Napoli per la Vela. I giochi velici a Napoli, di cui non molti hanno ricordo in città, sono passati alla storia per l’incanto del Golfo, per i campi di regata ideali e per un’organizzazione perfetta nei minimi particolari e senza precedenti.
Da qui l’idea del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di dare alle stampe il libro “1960 Napoli Olimpica”, un volume con 120 pagine di fotografie a cura di Sergio Pepe e Paolo Rastrelli, che con lavoro certosino hanno scelto gli scatti più rappresentativi di quella che fu la più bella Olimpiade della vela, svoltasi nel Golfo di Napoli, naturale stadio del vento, corredandoli con precise e puntuali didascalie.
Le foto, in bianco e nero, custodite dall’archivio fotografico Riccardo Carbone ed elaborate per l’occasione dalla curatrice Letizia Del Pero, riportano a quell’atmosfera “decoubertiana”, quando si andava a vela su barche di legno con vele di tessuto e non c’erano kevlar e carbonio, ma velisti scalzi, in pantaloncini e maglietta.
Le regate si svolsero su sette prove dal 29 agosto al 7 settembre 1960. La fase preparatoria a questa settimana, il più straordinario avvenimento velico mai ospitato in Italia, durò ben tre anni. Fu denominata operazione Sole Mio e vide impegnate tutte le forze della nazione, politiche, sportive e militari. Per l’occasione i porticcioli di Posillipo, Santa Lucia e Molosiglio furono ampliati e dragati, per accogliere le barche dei regatanti e degli sportivi richiamati dall’evento. Ai circoli nautici napoletani, che vantano una lunga tradizione di ospitalità, fu affidato il compito più delicato della recezione e dell’accoglienza dei concorrenti e degli ospiti.
Il Circolo Canottieri Napoli ospitò i 5.5 e gli Star, il Circolo Savoia i Dragoni, il Circolo Nautico Posillipo gli F.D. (Flying Dutchman) e l’attiguo Sea Garden i Finn. Nella villa comunale, il Tennis Club ospitò la Centrale Olimpia e il Circolo della Stampa la Centrale Stampa, mentre la Se.Ve.Na della Marina Militare la giuria internazionale. Il comitato organizzatore dei giochi velici fu presieduto da Beppe Croce e composto da tanti nomi noti della vela napoletana. Determinante fu il larghissimo contributo di uomini e mezzi della Marina Militare e della Capitaneria di Porto di Napoli.
Il libro è aperto dagli interventi di Giovanni Malagò, Presidente del Coni, e Francesco Ettorre, Presidente Fiv, che ne hanno già riconosciuto l’importanza per la memoria velica nazionale. Gli altri interventi sono di Fabrizio Cattaneo della Volta, Presidente RYCC Savoia; Pippo Dalla Vecchia, presidente Benemerito RYCC Savoia; Carlo Rolandi, presidente onorario Fiv; Bruno Gozzelino e Patrizia Longo, presidente nazionale e segretario generale Unasci-Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia. Il volume è stato reso possibile grazie al contributo di Unasci; Ambrosetti – The European House; E. Marinella – Napoli; Shenker – English Institutes Napoli; Vp Factory”.