Al Circolo Vela Torbole concluso il campionato italiano Melges 24, che ha sancito l’inizio delle regate veliche dei grandi numeri ed ha assegnato il primo titolo nazionale post lockdown. Un avvio della stagione agonistica e sportiva con un duplice appuntamento, dato che si è disputato anche il campionato interzonale Techno 293, organizzato nel week end al Circolo Surf Torbole. Non potevano infatti esserci condizioni migliori di vento e tempo per questa apertura della stagione velica delle regate, che ha portato sull’Alto Garda 22 equipaggi sul Melges 24 (150 velisti impegnati più accompagnatori) e una sessantina di giovani surfisti per i Techno 293 con relative famiglie e coach.
Nove le regate disputate per questo campionato italiano Melges 24 e titolo tricolore assegnato dalla Federazione Italiana Vela, conquistato da Paolo Brescia (Yacht Club Italiano) e il suo equipaggio composto da Ariberto Strobino, Simon Sibitz, Jas Farneti e Stefano Orlandi su Melgina, terzi overall. Altea di Andrea Racchelli infatti – campione del mondo Melges 24 nel 2018 in Canada – primo assoluto e vincitore overall, aveva a bordo l’inglese Nick Asher, che non ha permesso di competere per il campionato nazionale. Ottima la sua conduzione di regata soprattutto ad inizio manifestazione, mentre nell’ultima giornata di gare ha controllato gli avversari, finendo con un 7-2-8, perdendo qualche punto di vantaggio sull’estone Tonu Toniste (4 punti rispetto ai 10 di sabato). Gli estoni si sono aggiudicati la classifica “corinthian” dei non professionisti; secondo della stessa categoria Marco Zammarchi (YCI) su Taki 4, che si aggiudica però il titolo nazionale Corinthian (già campione del mondo nel 2016, a Miami). Terzo Sergio Caramel (Portodimare) su Arkanoè by Montura, con un equipaggio di giovani velisti under 25 dell’Alto Adriatico.
Un week end positivo anche per il consorzio Garda Trentino Vela, che ha messo a disposizione dei circoli le boe elettriche usate in entrambi i campi di regata – Melges e Techno 293 – senza incontrare problematiche tecniche. “Sono state davvero le prime regate con equipaggi numerosi e condizioni di vento piuttosto forte, che è durato per tutti e tre i giorni, con una durata media di attività giornaliera di circa 4 ore – ha spiegato Gianpaolo Montagni, referente del consorzio per il Circolo Vela Torbole – Con l’uso delle boe elettriche adottate in due regate organizzate nello stesso week end siamo oggi molto soddisfatti del risultato, che ci ha permesso di concludere regolarmente le manifestazioni con questo nuovo modo di concepire la messa in acqua del campo di regata. Un segnale positivo per questo inizio ‘green’ ma anche dal punto di vista tecnico più preciso e stabile, che porterà atleti, velisti e turismo sul Garda Trentino fino a novembre inoltrato”.
Armando Bronzetti presidente del Circolo Surf Torbole sempre a proposito dell’uso delle boe elettriche: “Dopo i test condotti ormai da due anni, sembra ormai raggiunto l’obiettivo di boe elettriche semplici da posizionare e funzionali. Per la zonale Techno che abbiamo organizzato, le boe ci sono arrivate la sera prima e necessitavano di una calibratura, che il primo giorno non è stato possibile effettuare; per questo sabato il funzionamento è stato un po’ alterno. Domenica invece, dopo la regolazione tecnica, tutto ha funzionato bene, trovando la soddisfazione non solo dei regatanti, ma degli stessi bosaboe e del comitato di regata”.
Ancora Melges 24 al Circolo Vela Torbole dal 7 al 9 agosto per l’esordio dell’Euro Tour, valevole anche come ACT 2 del circuito italiano, mentre la prossima regata organizzata dal circolo presieduto da Mauro Versini è prevista il 25-26 luglio con la Zonale Laser.
foto: Elena Giolai