Sconfitta per il Posillipo che nella sesta giornata del campionato di pallanuoto maschile di A1. I rossoverdi hanno ospitato in una Scandone con 200 spettatori l’AN Brescia cedendogli la gara col risultato finale di 6-14. I padroni di casa tengono bene la gara soprattutto nei primi due tempi, portandosi a casa il primo quarto sul risultato di 2-1, doppietta di Marziali (saranno quattro a referto i gol del numero 11) che apre la partita con la sua prima rete. Secondo tempo ancora bene in partita per i rossoverdi che chiudono prima della pausa lunga sul 4-6, con uno straordinario Negri che più volte nega i gol al Brescia. Due i rigori concessi al Posillipo, che non riesce a trasformare: sbaglia capitan Saccoia nel terzo tempo, che si lascia parare da Del Luongo e sbaglia Mattiello, che prende la traversa. Sbaglia anche il Brescia, che prende la traversa con Cannella dai 5 metri nel primo quarto di gioco. In rete tra le fila dei padroni di casa Marziali appunto, Parrella e Picca. Unica espulsione per somma di falli, quella di Andrea Scalzone nel quarto tempo.
Una gara tosta per i più giovani che hanno dovuto fare a meno anche di Massimo Di Martire, tenuto fuori dalla rosa in via precauzionale per un disturbo alla schiena. Ciò nonostante il Posillipo ha saputo almeno in parte, non farsi sopraffare da Brescia. I parziali del 2-1/2-5/2-5/0-3, raccontano, infatti, di una gara dal finale più che prevedibile dove l’obiettivo dei rossoverdi era fare una buona prestazione, cosa riuscita nei primi due quarti, come sottolinea anche l’allenatore Roberto Brancaccio: “I primi tempi della partita sono stati quelli dove abbiamo retto bene l’impatto, negli ultimi due la superiorità fisica del Brescia è inevitabile venuta fuori. I giovani hanno sofferto tantissimo nelle ultime frazioni, dopo la pausa lunga. e adesso è più fondamentale che mai lavorare su molti aspetti. Abbiamo fatto un passo indietro rispetto all’ultima gara – commenta l’allenatore del Posillipo – ma era prevedibile, nonostante l’alto livello dei primi due tempi, venendo fuori la forza del Brescia. E proprio la sua caratura ci ha riportati ai punti più deboli su cui lavorare. Ci prendiamo comunque quanto di buono fatto in questi due primi tempi di partita da cui ripartire”.