Intensa, entusiasmante, spettacolare. La tappa italiana dell’International Swimming League s’è chiusa a Napoli con tutta la passione di una grande domenica di nuoto. Un’altra serata sold out di duemila spettatori alla piscina Scandone, un altro programma di gare in vasca corta che hanno premiato, al termine di uno straordinario testa a testa, Energy Standard squadra vincitrice con 493 punti davanti a Cali Condors (490,5), DC Trident (322) e Aqua Centurions (321,5).
Un poker mondiale del nuoto ha griffato i successi dei Cali Condors: Caeleb Dressel mostruoso nei 100 stile libero in 45.77, subito seguito da Lilly King nei 100 rana (1:04.21), Ariarne Titmus nei 400 sl (3.58.34), Olivia Smoliga nei 100 dorso (56.24) e ancora Dressel, su Le Clos e Manaodou, nei 50 farfalla (22.34). Così Caeleb Dressel al termine della tappa napoletana: “Anche se sono stato MVP, mi dispiace per il risultato finale visto che la squadra è arrivata seconda. Ho dato il massimo e mi sono divertito molto. Qui a Napoli il tifo è stato molto forte. Ho sentito tanto affetto e calore da parte del pubblico”.
Napoli ha supportato il suo team Made in Italy e Aqua Centurions ha risposto con il secondo posto di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e di Simone Sabbioni nei 100 dorso, le terze piazze di Sarah Kohler e Poul Zellmann nei 400 sl, di Philip Heintz nei 200 misti, di Ilaria Bianchi e Laszlo Cseh nei 200 farfalla. Federica Pellegrini – capitano di Aqua Centurions, quinta nei 100 stile libero – ha nuotato l’ultima frazione della staffetta stile libero, terza, di Larissa Oliveira, Breno Correia e Alessandro Miressi. “In questa prima stagione di ISL – ha dichiarato coach Matteo Giunta – è stato importante far vedere che l’Italia ha partecipato con un proprio team. Ringrazio i miei ragazzi che hanno dato il 100%. Questo format – ha poi concluso – è veramente spettacolare e Napoli con il suo clima caloroso sono stati la cornice perfetta”.
Sarah Sjöström ha aperto la serata vincendo i 100 stile libero in 51.66, ripetendosi nei 50 farfalla (24.98) e nell’attesissima gara a eliminazione (50 metri sl) che ha consegnato il sorpasso decisivo alla Energy Standard di capitan Chad Le Clos, primo nei 200 farfalla. Il gran finale è stato ancora di Caeleb Dressel, il nuovo Phelps, che nel magnifico scenario di Napoli ha steso il sipario nell’acqua di una skin race dominante.
“Il problema delle prime tappe – ha spiegato Konstantin Grigorishin al termine della due giorni a Napoli – è stato spiegare agli spettatori il modello competitivo e trasferire le emozioni live in tv. Il riconoscimento dei record non è importante. L’obiettivo è quello di nuotare per il team e vincere la gara del momento senza pensare ai record. Sono molto felice della scelta di Napoli dove abbiamo trovato le condizioni favorevoli da ogni punto di vista, anche organizzativo”.