Il mondo del tennis lo vede a breve tra le stelle della top ten. Lo stesso Rafael Nadal – che sulla terra di Parigi ha subito per due set la potenza dei colpi di Jannik Sinner – lo ha incoronato come il suo possibile erede, almeno sul piano della potenza: “È un giovane talento” le parole del maiorchino. Che si uniscono a una pioggia di elogi: anche il capitano azzurro di Davis, Corrado Barazzutti, lo applaude: “È un predestinato, arriverà molto in alto”. Ma non si scalfisce la corazza del giovane fenomeno azzurro riuscito, se non nell’impresa di eliminare il re del Roland Garros, Nadal, almeno di farlo tremare.
L’astro dell’Italtennis ha giocato per due set alla pari con il più forte di sempre sulla terra battuta, dando spesso la sensazione di superiorità. Il giovane altoatesino è stato il primo del torneo a strappargli il servizio (due volte). Tutti dicono che entro un anno potrà scalare la classifica ed entrare nella top ten. “Non saprei. Non sono uno che non guarda troppo al futuro o al passato: guardo al presente. È bello sentirselo dire ma alla fine devi dimostrare ogni cosa. E finora non ho vinto niente – ammette Sinner – Ok, le Next Gen Atp Finals sono un torneo. Ma alla fine non ho ancora vinto niente. C’è solo da mettere giù la testa e cercare di migliorare. Stare sul campo a lavorare ore e ore: questo è ciò che mi serve. Ho un grande team che mi supporta. Vedremo dove sarò tra 12 mesi”.