Conferma al sesto posto della classifica generale e al quinto della pole position (in questo caso alla pari con Giovanni Carpitella e Darren Nicholson, che nella generale lo hanno preceduto di pochi punti) per il team Hi-Performance Italia nel nondiale di motonautica classe X-Cat, primo equipaggio tutto italiano nella classifica finale. L’ultima tappa della rassegna iridata, nelle acque di Dubai, ha regalato due gare spettacolari che hanno portato alla vittoria del titolo di Maritimo, lo scafo australiano che ha superato le barche dei campioni di casa.
Lo scafo partenopeo con a bordo Giuseppe e Rosario Schiano si è dimostrato all’altezza dei campioni che lo precedevano in classifica, con una grande partenza che lo ha portato al quarto posto. Lo stop causato da un incidente al team Newstar ha vanificato lo sforzo e dopo la ripartenza Hi-Performance Italia ha chiuso la gara al settimo posto. Molto combattuta l’ultima gara, invece, con continui sorpassi che hanno portato la barca dei fratelli Schiano ai piedi del podio in diverse occasioni, anche se a fine corsa il risultato è stato un sesto posto, alle spalle dei team che hanno dominato la classifica generale durante tutto l’arco della stagione.
Una conferma dei valori visti durante l’anno, ma con la consapevolezza che la velocità della barca può portare Hi-Performance Italia, che batteva bandiera del Circolo Canottieri Napoli e che ha goduto del supporto delle aziende Supermercati Piccolo, McDonald Salerno e Sunrise, a crescere ancora in vista della prossima stagione. Un obiettivo raggiungibile anche grazie al lavoro di preparazione che ha già visto impegnati, oltre ai piloti, il team manager Antonio Schiano e i tecnici Vincenzo Alessio, Nicola Guardascione, Vincenzo Guidone e Ciro Pietrangeli.
“Considerato che a Stresa non abbiamo potuto concludere una gara, il sesto posto in classifica generale è un risultato prestigioso e avremmo potuto ottenere ancora qualcosa in più con quei punti che ci sono mancati a inizio stagione – spiega Antonio Schiano –. L’intesa tra Giuseppe e Rosario cresce gara dopo gara, c’è tanto da lavorare ma i margini di miglioramento sono ampi e questi risultati ci danno la spinta per preparare al meglio la prossima stagione, nella quale vogliamo essere ancora più competitivi. La soddisfazione è di aver scelto, per la seconda volta, una barca americana molto veloce. Il Doug Wright, con i due motori Mercury Racing da 400 cavalli, si è dimostrato altamente competitivo e ha permesso a noi, che corriamo per passione, di giocare alla pari contro piloti professionisti. Le qualità della barca e di tutto il team, dai piloti ai tecnici, ci hanno permesso di essere tra i primi al mondo e questo è un orgoglio dal quale vogliamo ripartire in vista della prossima stagione”.