Caparbietà e resistenza: sono due tra le principali caratteristiche che accompagnano i nuotatori di fondo quando si cimentano in traversate lunghe e difficili come la Capri-Napoli trofeo Farmacosmo, 36 chilometri ricchi di insidie. E caparbietà e resistenza hanno mostrato quest’anno più che mai gli organizzatori della Maratona del Golfo: in un periodo estremamente complicato per proporre rassegne sportive internazionali, la Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena ha deciso di confermare la data e scommettere ancora una volta sulla tenuta di Napoli e del suo mare. E alla fine la scommessa è stata vinta: domenica 6 settembre (partenza da Le Ondine Beach Club di Capri alle 10.15, arrivo nelle acque antistanti il Circolo Canottieri Napoli a partire dalle 16.15) si svolgerà l’edizione numero 55 della rassegna. Quasi un “unicum” nel calendario delle competizioni legate al nuoto di fondo, visto che la Fina ha cancellato tutte le gare in programma quest’anno, rimandando la Coppa del Mondo all’edizione 2021. Per questo motivo la Capri-Napoli domenica assegnerà il World Challenge.
Una prova che vede ai nastri di partenza alcuni tra i migliori specialisti del nuoto di fondo: tra gli uomini spiccano Matteo Furlan, vincitore nel 2017 nel circuito sotto costa a Napoli e che proverà a fare sua la gara sulla distanza tradizionale; Francesco Ghettini, che ha riportato la vittoria italiana dopo 48 anni, da quel 1970 che vide l’ultima delle cinque vittorie di Giulio Travaglio; Edoardo Stochino, che si è aggiudicato la Coppa del Mondo di specialità nel 2016 e nel 2018. A contendere il successo agli azzurri saranno in particolare l’argentino Damian Blaum, già vincitore della Capri-Napoli nel 2010 e nel 2015 e trionfatore in Coppa del Mondo nel 2013 ed il macedone Evgenij Pop Acev, vincitore nella Maratona del Golfo nel 2016 e due volte primo nella coppa di specialità (2017 e 2019). Parterre straordinario anche tra le donne, con la presenza di tre delle prime quattro atlete che nel 2019 hanno dominato la Coppa del Mondo Fina sulla distanza olimpica dei 10 km: la brasiliana Ana Marcela Cunha, vincitrice della Capri-Napoli con record nel 2014 e capace di concedere il bis nel 2017, già qualificata per i Giochi di Tokio; l’italiana Arianna Bridi, vincitrice della Coppa del Mondo sulle distanze di 10 km nel 2017, oro agli Europei nel 2018 e bronzo ai Mondiali nel 2017 sui 25 km; la francese Caroline Jouisse. Con loro la dominatrice delle ultime due edizioni della Capri-Napoli, l’azzurra Barbara Pozzobon.
Ma l’atleta di maggiore richiamo dell’edizione 2020 della Capri-Napoli sarà un nuotatore impegnato in una staffetta: si tratta del campione olimpico 2016 nei 1.500 stile libero, tre volte campione del mondo e con all’attivo cinque titoli europei Gregorio Paltrinieri. Greg, come è conosciuto in campo mondiale, ha deciso di cimentarsi nella traversata natatoria più famosa al mondo nell’ambito del programma di allenamenti predisposto in vista dell’appuntamento olimpico, programma che di recente l’ha visto dominare ai campionati italiani sulle lunghe distanze sia in piscina (oro negli 800 e nei 1.500) sia in acque libere (con uno storico tris nei 2,5, 5 e 10 km, quest’ultima distanza olimpica). In staffetta con lui ci saranno Domenico Acerenza, giunto secondo proprio alle spalle di Gregorio Paltrinieri ai campionati italiani 2020 sui 10 km; Martina Grimaldi, Simone Ercoli, Giulia Gabbrielleschi (tutti nuotatori delle Fiamme Oro), Martina De Memme e tre nuotatori della nazionale paralimpica, Vittorio Abete, Roberto Pasquini e Giuseppe Spatola. Curiosità: Paltrinieri festeggerà il 26esimo compleanno (è nato il 5 settembre 1994) proprio a Napoli il giorno prima della gara.
Per il terzo anno consecutivo, main sponsor dell’evento è Farmacosmo, l’e-commerce che ha ampliato il concetto di parafarmacia online, da “luogo” in cui acquistare prodotti per curarsi a luogo in cui prendersi cura di sé. Su farmacosmo.it è, infatti, possibile acquistare parafarmaci, prodotti per il benessere e profumi. L’azienda ha deciso di sostenere di nuovo questo storico evento, che lega indissolubilmente sport e bellezza.
L’arrivo della gara, come detto, è in programma nelle acque del Circolo Canottieri Napoli. Proprio il presidente Achille Ventura, da uomo di sport, malgrado il momento particolare che si sta vivendo a livello globale, ha voluto aprire il circolo all’evento, ovviamente con le necessarie limitazioni che costringeranno a tenere comunque le porte chiuse alla città in occasione dell’arrivo.
Alla gara ufficiale, seguirà venerdì 11 settembre quella non competitiva, che l’organizzazione proprio per le problematiche legate alla pandemia ha deciso di trasferire, in un’unica data, dopo la prova dei professionisti. Per l’occasione è annunciata la presenza di circa venti nuotatori, mentre l’arrivo sarà al Circolo Nautico Posillipo: sarà il naturale preludio a un grande 2021, quando le competizioni non ufficiali saliranno a quattro in modo da dare spazio anche agli altri iscritti che quest’anno non sono potuti giungere in Campania.
Restando alla gara ufficiale, per il quinto anno verrà assegnato il premio Coni intitolato alla memoria di Giulio Travaglio, che sarà consegnato al migliore italiano in classifica generale. Ricco il calendario di eventi che precederanno la prova: come di consueto atleti e allenatori venerdì 4 settembre saranno a Capri per l’incontro con le istituzioni dell’isola. Sabato invece è in programma al Gambrinus il saluto che precede la gara della domenica che inizierà con il trasporto di atleti, staff e giudici sull’isola grazie alla collaborazione con Navigazione Libera del Golfo, società che anche quest’anno non ha fatto mancare il proprio sostegno, garantendo l’utilizzo dei mezzi per le operazioni di trasporto. A curare gli aspetti fisio-medici durante la competizione sarà il dottor Flavio Maione della FisioMaione, che si occuperà anche di tutta l’assistenza sanitaria a terra.
Continua inoltre la collaborazione tra la Eventualmente Eventi & Comunicazione e il MEDAlics, centro di ricerca per le relazioni mediterranee dell’università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria e l’università degli studi Suor Orsola Benincasa-cattedra di Storia del Mediterraneo. La Capri-Napoli è ovviamente attenta anche alle tematiche di natura ambientale: in collaborazione con la fondazione Cristiano Tosi, infatti, gli organizzatori hanno promosso un sustainability programme dell’evento, finalizzato non solo a ridurre a zero l’impatto in mare della manifestazione, ma anche a promuovere la pulizia dalle materie plastiche a Capri e Napoli con l’ausilio delle amministrazioni comunali e delle associazioni ambientalistiche. Le immagini salienti della gara saranno trasmesse in diretta domenica dal gruppo Telecapri: l’emittente dei faraglioni, grazie all’impegno del suo direttore Costantino Federico, per il terzo anno consecutivo sarà impegnata con i propri uomini e mezzi per mostrare ai telespettatori le gesta degli atleti in gara.
“Quella che ci apprestiamo ad ospitare – afferma il presidente del comitato organizzatore Luciano Cotena – è un’edizione inevitabilmente particolare, viste le problematiche che stanno riguardando tutto il mondo. Per questo motivo mai come stavolta nulla poteva essere dato per scontato: sento dunque il dovere di ringraziare tutti coloro ci sono stati vicini, a cominciare da sponsor e partner, che hanno mostrato una grande attenzione, e potrei dire un grande coraggio, nel sostenere uno degli eventi sportivi più longevi che abbiamo a Napoli e in tutta la Campania”.