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Sunday 24 November 2024
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Il sogno rosa di Carapaz

Richard Carapaz ha vinto il 102esmo Giro d’Italia di ciclismo, che si è concluso a Verona, con la ventunesima tappa, che è stata vinta dallo statunitense Chad Haga in 22’07”, a oltre 46 km/h di media. È la prima vittoria dell’ecuadoriano, ma anche di un corridore del suo Paese.
Il podio del Giro completato da Vincenzo Nibali, che si è classificato al secondo posto con un ritardo di soli 1’05, e dallo sloveno Primoz Roglic, in ritardo di 2’30” dall’ecuadoriano. Quarto lo spagnolo Mikel Landa, a 2’38”, quinto l’olandese Bauke Mollema, a 5’43”. Per Nibali si tratta del sesto podio: il messinese ha vinto due volte (2013 e 2016), due volte si è piazzato al secondo posto e due volte al terzo.

Tutti aspettavano Victor Campenaerts, invece la cronometro di Verona è finita nelle mani di un texano: il suo nome è Chad Haga, classe 1988, quasi un anagramma di Chaka khan, una delle star della Disco dance. Il recordman dell’ora, sui 17 chilometri della prova finale contro il tempo, ha ceduto 4″ al vincitore, che è scoppiato in lacrime quando ancora Primoz Roglic – l’avversario in realtà più temuto (chissà perché, poi) – doveva ancora chiudere la propria fatica e avvicinarsi all’Arena di Verona. Haga rischiò di morire tre anni fa in Spagna quando, durante un allenamento con la squadra (allora era tesserato per la Giant, mentre oggi è con la Sunweb), venne travolto da un’auto. “Ho dato tutto, non riesco a credere di avere vinto – le parole del cronoman a stelle e strisce – ho passato tanti momenti difficili, ma finalmente ho vinto. È una giornata speciale, un momento speciale. È un premio per me e per tutti quelli che hanno creduto nelle mie qualità”.