Grande festa del nuoto alla piscina Scandone. Merito della sesta edizione del Grand Prix Città di Napoli-Vecchio amaro del Capo, la kermesse organizzata domenica e lunedì scorsi dalla società Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena, con la direzione tecnica di Francesco Vespe. Tra i grandi protagonisti Nicolò Martinenghi, due volte campione del mondo (100 rana e 4×100 mista): “Sono contento dell’accoglienza ricevuta. L’obiettivo stagionale restano i Mondiali, ma ci arriverò attraverso tanta ‘sperimentazione’ in vista delle Olimpiadi del prossimo anno”. Trascinato dal calore del pubblico, Martinenghi si è fermato a scattare foto e firmare autografi con i tanti tifosi che l’hanno fermato. In alcuni casi anche facendogli autografare maglie e bandiere del Napoli. Felice anche Matteo Restivo: “È sempre bello gareggiare in un ambiente così coinvolgente, con il pubblico che ti sostiene in maniera calorosa. Buone le sensazioni raccolte”. Positivamente sorpreso dall’impianto natatorio Leonardo Deplano (come Martinenghi e Restivo già sicuro di disputare i Mondiali), al suo esordio alla Scandone: “La trova una bella struttura, come bello è tutto l’ambiente che circonda il Grand Prix. Per quanto mi riguarda, mi avvicino ai Mondiali con i giusti ritmi, passando per il Sette Colli”.
Parole che trovano conforto in quanto dichiarato da Stefano Morini, “allenatore free lance” come si definisce lui stesso, ma sempre orbitante negli ambienti della federazione “È la prima volta che vedo la piscina Scandone dopo l’effettuazione dei lavori legati alle Universiadi. Si tratta di un impianto davvero all’avanguardia: due vasche coperte da 50 metri per consentire anche il riscaldamento penso non le abbia nessuna città in Italia. Allo stato penso che, dopo i giochi studenteschi, Napoli meriterebbe di ospitare un’altra kermesse di livello assoluto”.
Complimenti agli organizzatori: “I promotori della manifestazione – dice Morini – hanno fatto un lavoro enorme, proponendo in molti casi gare di caratura nazionale”.