“È stato decisivo il diffondersi del virus in ogni parte del mondo per determinare il rinvio delle Olimpiadi. Siamo pronti a discutere diversi scenari futuri e ci impegneremo per individuare quelli ideali. Le conseguenze finanziarie non sono una priorità, il parere dell’Oms è stato determinante nella scelta”. Sono le parole usare da Thomas Bach nella conference-call del Cio, organizzata per parlare del rinvio dei Giochi di Tokyo.
“Abbiamo pensato soprattutto alla salute degli atleti, ma anche degli altri soggetti coinvolti nella manifestazione, facendo in modo di salvaguardarla. Cercheremo di organizzare le Olimpiadi nel periodo estivo del 2021. Serviranno sacrifici e compromessi da parte di tutte le parti – ha aggiunto Bach, riferendosi a organizzatori, atleti, federazioni e comitato olimpico internazionale – Esiste una task-force da metà febbraio, noi seguiamo le informazioni periodiche fornite da questo gruppo di lavoro che comprende il Cio, il comitato organizzatore dei Giochi, gli amministratori di Tokyo, il Governo giapponese e in particolare l’Organizzazione mondiale della sanità. Restiamo molto fiduciosi sul successo di questi Giochi olimpici di Tokyo 2020” ha concluso.