Anche quest’anno le telecamere di Tcs-TeleCapriSport seguiranno la maratona di nuoto del Golfo di Napoli, meglio conosciuta come Capri-Napoli, un mondiale di gran fondo per una delle gare più attese della stagione di questo sport d’acqua salata.
Come di consueto, la gara partirà dalle storica location de “Le Ondine Beach Club” nella baia di Marina Grande di Capri, sabato 7 settembre alle 10.15, con arrivo a Napoli presso il lungomare di Napoli dopo le ore 16 e ben 36 km di mare aperto dove gli atleti, tutti i migliori di Coppa del Mondo, cercheranno la vittoria ed i record in termini di tempo. Per la sua difficoltà e per le celebri sfide in mare, questa manifestazione è tra le più conosciute e celebrate al mondo. Proprio per tale motivo fu ribattezzata la maratona di nuoto per eccellenza, sicuramente una delle più difficili da affrontare e la più lunga tra quelle che si svolgono in mare aperto/oceano. La durata di gara per i vincitori, negli ultimi anni, è compresa tra le 6 ore e 11’ e le 6 ore e 45’, soprattutto in relazione alle condizioni del mare.
Tcs-TeleCapriSport – canale 87 del digitale terrestre – renderà possibile la visione delle fasi salienti della gara con una lunga diretta che inizierà alle ore 10 da Capri con Vincenzo Mele, che seguirà gli atleti direttamente in mare, per poi culminare con l’emozionante arrivo a Napoli. A condurre la lunga diretta ci saranno Cinzia Profita, Antonello Gallo e Saverio Russo, con interviste a protagonisti, organizzatori, rappresentanti delle istituzioni, oltre a commenti, filmati e immagini della premiazione finale.
“La diretta di questa competizione internazionale che ha luogo nelle acque del nostro mare – sottolinea l’editore di Tcs-TeleCapriSport Costantino Federico – testimonia anche quest’anno l’immancabile presenza della nostra emittente tematica da sempre impegnata nel seguire gli eventi sportivi legati alla regione Campania, competizioni che spaziano nei vari sport dove nessuna tv nazionale o, addirittura internazionale, saprebbe cogliere gli aspetti più profondi radicati nella tradizione e nel tessuto sociale locale, in questo caso di riflesso internazionale”. È per questo che le tv locali meritano tutela e garanzie, per evitare che colossi del monopolio come Sky, Rai, Mediaset e Discovery portino, a conti fatti, solo danni”.