Trionfo italiano alla 54esima edizione della Capri-Napoli trofeo Farmacosmo. Doppietta azzurra sia in campo maschile, sia in quello femminile. Tra gli uomini vittoria di Andrea Bianchi, che ha battuto in un arrivo mozzafiato allo sprint il corregionale (sono entrambi liguri) e compagno di squadra (Marina Militare-Rari Nantes) Francesco Ghettini, vincitore lo scorso anno. I due sono stati divisi di appena 5 decimi (6.48.32.2 e 6.48.32.7).
Il 25enne di La Spezia, Andrea Bianchi, ha condotto una gara di testa insieme a Ghettini, riuscendo a spuntarla al “tocco” rispetto al nuotatore genovese. Terzo è arrivato il macedone Evgenij Pop Acev, che con questo piazzamento si è aggiudicato la Fina Ultramarathon Swim Series, la Coppa del Mondo di nuoto di fondo riservata alle gare superiori ai 15 km.
Entusiasta a fine gara il trionfatore 2019 della Capri-Napoli, sul podio (secondo) già nel 2017, quando fu battuto da Furlan nel circuito disegnato sottocosta a causa delle avverse condizioni meteo: “E dire che non sono partito bene – dice – All’inizio ero in crisi, non mi sentivo in forma. Ho sperato che la gara si animasse subito, per fortuna così è stato. Alla fine è una vittoria che sento di dividere a metà con Ghettini. Una dedica? Ai miei genitori e in particolare a mio padre Roberto che mi ha seguito e incitato dalla barca, insieme alla mia fidanzata Maria Teresa e ai miei nonni”.
A completare la giornata tinta d’azzurro nelle acque antistanti il Circolo Canottieri Napoli, la vittoria in campo femminile di Barbara Pozzobon, già prima nel 2018. Pozzobon ha preceduto, anche in questo caso allo sprint dopo una gara di testa a tre, l’altra italiana Alice Franco e l’argentina Romina Imwinkelried. Quarta è giunta l’altra argentina Pilar Geijo, che con il piazzamento conseguito nel Golfo di Napoli ha trionfato in Coppa del Mondo. Le parole della vincitrice: “Una gara dura ha dichiarato Barbara Pozzobon – con un mare mosso, specie dopo le prime quattro ore. Ho sofferto, nonostante non avessi nelle gambe tutte le gare che hanno fatto le altre, anche perché ho sofferto di un problema alla spalla che si è riacutizzato dopo due ore di gara. Si è deciso tutto allo sprint, dove ho dato quando avevo e anche di piu”.
Soddisfatto l’organizzatore della Eventualmente Eventi & Comunicazione, Luciano Cotena, già dalla partenza da Le Ondine Beach Club di Capri al seguito dei nuotatori: “Ancora una volta – ha detto – abbiamo assistito ad una grande sfida tra fenomeni, che hanno dovuto nuotare in un mare non certo calmo. Una sfida dell’uomo alla natura che questi ragazzi hanno ancora una volta vinto”.