“Questa pista di Crans Montana per me è magica”. Nella domenica che incorona ancora lo sci azzurro al femminile, Federica Brignone scrive un’altra impresa di una stagione fin qui memorabile. La campionessa valdostana fa il miglior tempo anche nella prova di slalom speciale dopo quello in superG e così, con una prestazione solidissima, Fede – come ha chiamano le compagne – vince in 1.56.24 la combinata di Crans Montana. È il suo quarto successo consecutivo qui, su questa pista, dal 2017 ad oggi ed è uno splendido poker. Non bastasse, con 1.298 punti Brignone è ora al comando della classifica generale di Coppa del mondo avendo sorpassato l’americana Mikaela Shiffrin, anche stavolta assente (non ha più gareggiato dopo la tragica scomparsa del papà) e ferma in graduatoria a quota 1.225. Seconda in questa combinata è arrivata l’austriaca Franziska Gritsch in 1.57.16 e terza la ceca Ester Ledecka in 1.58.06.
Per l’Italia in classifica c’è poi solo Laura Pirovano decima in 2.00.52, mentre sono finite fuori Elena Curtoni e Nadia Delago, alle prese con i problemi di una pista con neve ormai “inerte” per i tanti trattamenti con sale resisi necessari per il caldo di questi giorni. Ma la “vittima” più illustre è stata la slovacca Petra Vlhova, seconda dopo il SuperG ed eccellente slalomista, l’unica che poteva preoccupare Federica: ma è finita fuori inforcando. Per Brignone è il quinto successo stagionale, il 15esimo in carriera ed il 92esimo dello sci azzurro donne. Ora gliene manca solo uno per eguagliare la leggendaria Deborah Compagnoni. Brignone ha costruito il successo prima nel superG “attaccando e basta”, come dice lei, e facendo un capolavoro su una terribile curva centrifuga a destra che ha creato problemi a tutte ed eliminato l’azzurra Marta Bassino, che pure viaggiava più velocemente di Brignone. Poi c’è stato il capolavoro dello slalom, giù senza paura, elegante e sicura. È arrivato cosi il momento della gloria per Federica, le compagne e tutta la squadra. Una festa annunciata per Brignone visto che al traguardo l’aspettavano non solo mamma Ninna Quario, l’ex azzurra della valanga rosa, ed il fratello Davide ma pure nonna Adriana. Anche loro sapevano che quella di Crans è per Federica una pista magica. E non a caso proprio Alberto Tomba, che nel 1987 ci vinse la sua prima medaglia iridata e nel 1998 la sua 50esima ed ultima gara prima di ritirarsi dall’agonismo, è stato tra i primi a telefonare a Federica per congratularsi.
La Coppa del mondo donne passa ora in Italia, in Val d’Aosta, a La Thuile, praticamente a casa Brignone. Sabato e domenica ci saranno un SuperG e l’ultima combinata della stagione con assegnazione della relativa coppa. Sono le prime due delle undici gare che ancora mancano alla fine della stagione. Inevitabile pensare alla Coppa del Mondo con Brignone al comando con 1.298 punti e Shiffrin seconda con 1.225, ma assente dal 2 febbraio scorso per la morte del padre, mentre non lontana c’è Vlhova, terza con 1.139. Sul futuro di Shiffrin dagli Usa ancora non sono filtrate notizie e c’è incertezza assoluta. In Coppa del Mondo le assenze improvvise di un campione sono del resto quasi la normalità, vedi i casi recenti degli azzurri Dominik Paris e Sofia Goggia, che hanno dovuto dare l’addio ai più immediati sogni di gloria. In genere sono assenze per infortuni fisici che richiedono diversi tempi di guarigione. Shiffrin è stata colpita invece non nel fisico ma negli affetti, con un dolore psicologico che ha a sua volta bisogno di tempo per guarire. Comunque sia Federica per ora non vuole fare calcoli né pensare alle classifiche. “Ora penso solo al prossimo week end di gare a casa mia. Prima mi riposo e poi voglio farle bene davanti al mio pubblico” ha annunciato tranquilla. Con 200 punti dopo due vittorie, Federica già domenica prossima può intanto vincere la Coppa del Mondo di combinata.