Da oggi proponiamo ai nostri lettori una carrellata degli sportivi che hanno fatto grande l’Italia durante lo scorso secolo.
Questo viaggio tra i grandi eroi dello sport azzurro parte con Alberto Tomba, un campione in grado di fare appassionare l’intero stivale allo sci, anche coloro i quali non avevano fino ad allora mai visto la neve se non sporadicamente in televisione.
Tomba era il mix perfetto: “cittadino”, in quanto nato a Bologna il 19 dicembre 1966, ma imbattibile sulla neve; carattere estroverso e pronto allo scherzo ma anche attento ai sacrifici che sono fondamentali per rendere grande uno sportivo.
Alberto diventerà famoso nel mondo con il soprannome di “Tomba la bomba” per l’esplosività delle sue performance tra i pali stretti dello slalom e quelle più larghe del gigante.
Tomba si impone all’attenzione internazionale nella stagione 1987-88 vincendo nove gare di Coppa del Mondo e arrivando secondo nella classifica generale dietro Pirmin Zurbriggen. Già l’anno prima, a dire il vero, ottenne importanti piazzamenti e una medaglia di bronzo ai Mondiali. Nel 1988 vince anche due medaglie d’oro ai Giochi olimpici invernali di Calgary in gigante e slalom, arrivando perfino a fare interrompere una serata del Festival di Sanremo per consentire di trasmettere su Raiuno la seconda manche della sua vittoriosa prova.
Per trionfare nella classifica generale di Coppa del Mondo Tomba dovrà invece attendere il 1995, al culmine di una stagione fantastica, che proseguì l’anno seguente con una doppietta ai Mondiali in Sierra Nevada.
Alla fine della sua eccezionale carriera Alberto Tomba ha collezionato tre ori e due argenti olimpici, due ori e due bronzi mondiali e, oltre alla Coppa del Mondo assoluta, quattro “coppette” di gigante e altrettante di slalom. In totale ha vinto 50 gare di Coppa del Mondo, all’epoca seconda prestazione di sempre alle spalle del grandissimo Ingemar Stenmark. Il campione bolognese è stato poi superato per numero di vittorie complessive in coppa dagli austriaci Marcel Hirscher ed Hermann Maier.