Con l’arrivo di Sheherazade di Nevio Zagaria, vincitore del Trofeo Soligo Never Give Up, si conclude ufficialmente la ventiseiesima edizione de La Duecento, la prima regata offshore italiana in tempi Covid, organizzata dal Circolo Nautico Santa Margherita in collaborazione con Comune di Caorle, Darsena dell’Orologio e Viteria 2000.
Edizione disputata a luglio, in un momento storico particolare, che non ha deluso le aspettative e ha permesso di tornare a vivere le emozioni della vela offshore.
Le condizioni meteo con annunci di venti di bora, pioggia e instabilità sull’area di gara, puntualmente rispettate, hanno suggerito al comitato organizzatore e al comitato di regata di ridurre il percorso Caorle-Grado-Porer, permettendo così a tutta la flotta di completare la regata in sicurezza, malgrado qualche difficoltà per le imbarcazioni più lente e meno performanti che si sono trovate in avvicinamento al traguardo nel momento di maggior intensità di vento e onda.
Al calcolo dei tempi compensati, la vittoria Overall de La Duecento XTutti va a Escandalo, M37 degli armatori padovani Loretta Penello-Tommaso Di Blasi alla loro seconda vittoria nelle acque di Caorle. Al timone il pluri-campione Lorenzo Bodini: “È stata una bella edizione de La Duecento, il vento c’è stato sempre, ha ruotato nel corso della giornata permettendo a tutti gli equipaggi di affrontare scelte tecniche. Tornare a regatare dopo questo lungo periodo di pausa è stato importante. Era la mia seconda partecipazione su Escandalo, la barca è stata preparata molto bene dagli armatori e questo ci ha permesso di dare il massimo. È stata una regata combattuta, con continui sorpassi e siamo soddisfatti di averla conclusa prima dell’arrivo del brutto tempo. A bordo c’erano molti giovani e si è creato un bel clima”.
Il podio Overall vede al secondo posto il J109 Seven J Seven di Federico Salpietro e terzo Keira di Gianluca Caregnato, vincitori anche in classe Gran Crociera.
In classe ORC 2 la vittoria va ad Harahel del Vivila Sailing Team, timonata dal meteorologo Andrea Boscolo e in IRC vittoria di Hagar V di Gregor Stimpfl, prima barca al traguardo dell’edizione 2020, vincitori anche del Trofeo Viteria 2000 Line Honour XTutti.
Soddisfatti Nicola Borgatello e Daniele Lombardo, che con l’X35 Demon-X si confermano campioni anche al calcolo dei tempi compensati ORC e sono i vincitori Overall X2 del La Duecento 2020.
“Che sia stata proprio La Duecento di Caorle ad aprire l’ufficialità delle regate in periodo Covid per noi ha un sapore particolare, è la regata che amiamo di più. Abbiamo fatto tutto in velocità, c’è stato poco tempo per prepararsi e allenarsi, ma questo anche per gli altri. La regata è stata rivista nel percorso per le previsioni meteo, un plauso all’organizzazione che ha saputo conciliare le necessità dei velisti e mantenere un livello di sicurezza alto per tutti” spiega Borgatello. “Siamo molto contenti e soddisfatti, abbiamo studiato e immaginato la regata durante tutto il periodo del Covid, non vedevamo l’ora di ripetere La Duecento e per fortuna e con nostro piacere è arrivata. Solo due giornate di allenamento vere la settimana prima per levarsi un po’ di ruggine e poi in acqua per questa mitica regata che ci regala sempre grandi soddisfazioni” ha aggiunto Lombardo.
La classifica X2 Overall vede al secondo posto un’imbarcazione varata da pochissimo, il J99 Tokio di Massimo Minozzi/Andrea Da Re, seguita da Gecko di Massimo Juris/Enrico Maccaferri. In classe ORC 2 X2 vittoria di Tasmania di Antonio Di Chiara con Franco Spangaro.
Nella classe Open650, con percorso Caorle-Grado-San Giovanni in Pelago la vittoria va ad Antigua di Franco Deganutti/Roberta Fazzana davanti a Aquilante di Pierantonio Chiericato/Igli Salviato e ai favoriti croati Ivica Kostelic/Petra Kliba su Libera.
“Come da tradizione le regate lunghe non sono mai monotone o scontate e l’edizione di quest’anno de La Duecento lo ha confermato – dichiara Franco Deganutti – Tra i Mini è stata lotta vera e tutti si sono impegnati al massimo. Sono entusiasta di come abbiamo regatato su Antigua con Roberta Fazzana, soprattutto lungo la discesa notturna dell’Istria e nelle ultime decisive tre miglia prima dell’arrivo, nelle quali ogni manovra è stata importante per guadagnare i pochi metri che ci hanno permesso di primeggiare davanti a degli ottimi avversari. E adesso pensiamo già di raccogliere la sfida dell’equipaggio croato Kostelic/Kliba per proseguire la ‘Mini battaglia adriatica’ anche alla prossima La Cinquecento di settembre”.