Record di presenze estere per la ripartenza agonistica sul Garda Trentino con la RRD One Hour Classic, organizzata dal circolo surf Torbole e dall’associazione italiana Classi Windsurf sabato e domenica scorsi: tra i 100 iscritti (numero chiuso) nella disciplina slalom sono state ben tredici le nazioni rappresentate, tra cui per la prima volta il Baliato di Jersey, isola tra Gran Bretagna e Francia, con Chris Le Masurier, numero velico JSY-777. Ancora feed back positivi dalle boe elettriche a posizionamento gps, che sono rimaste regolarmente nel punto di “ancoraggio virtuale”, stabilito dal GPS appunto.
Nei due giorni di gare si sono riuscite a disputare due regate della disciplina foil (tavole volanti che richiedono meno vento per gare regolari) e una slalom, nella giornata di domenica. Il vento da sud c’è stato, ma non troppo generoso (12-16 nodi), quindi il record stabilito da Bruno Martini nel 2018 nella specialità slalom non è neanche stato sfiorato.
In questa disciplina domenica c’è stata una iniziale battaglia tra l’olandese Jordy Vonk, il record man Bruno Martini e il campione del mondo slalom (vice nel 2018 e 2019) Matteo Iachino. A pochi giri dallo scadere dell’ora le posizioni da podio sono improvvisamente cambiate: prima Bruno Martini è caduto in boa perdendo ogni speranza di buon risultato da secondo che era, poi l’olandese Vonk non riuscendo a superare un calo di vento è stato raggiunto, nonché superato da Matteo Iachino, che non ha mollato nell’ultimo giro di gara e si è aggiudicato così la RRD One Hour Classic disciplina slalom. Svanita per l’olandese la possibilità di riuscire a realizzare la doppietta slalom e foil, ma rimane l’atleta con il miglior risultato generale overall con la vittoria in foil e il secondo posto nello slalom.
Iachino ha percorso in 1h04’46” in 18 giri; terzo assoluto slalom il polacco Rutkowski. Vittoria under 20 del calabrese Francesco Scagliola, ottimo sesto assoluto; il podio è stato completato da Nicolò Spanu e dall’olandese Baaijen. Per quanto riguarda le donne vittoria di Anna Biagiolini (Monfalcone), seguita dalla portacolori del Circolo Surf Torbole e figlia d’arte Sofia Renna; terza Greta Marchegger.
Per la gara foil la miglior prova è rimasta quella di sabato vinta dall’olandese Vonk, già atleta di Coppa del Mondo: domenica infatti il vento più leggero non ha permesso di migliorare la performance della prima regata al polacco Maciek Rutkowski, campione del mondo di specialità, primo nella gara di domenica, ma con 17 lati in 1h 00’ 32”, contro i 18 del primo giorno; per lui comunque il secondo posto assoluto foil. Terzo il francese Lukas Guiraud.
La manifestazione, che da tre anni è aperta anche alla nuova disciplina foil, ha visto un’enorme cambiamento tra i partecipanti: ulteriormente migliorato il livello tecnico e cresciuta la partecipazione, alimentata da giovanissimi surfisti, ma non solo. Un’edizione che è stata onorata dalla partecipazione del campionissimo Bjorn Dunkerbeck (dodici volte campione del mondo PWA). La RRD One Hour Classic ha ricordato anche quest’anno con grande affetto l’indimenticato Alberto Menegatti, assegnando il trofeo Challenge al vincitore della RRD One Hour Classic Slalom Matteo Iachino, grande amico di Alberto. “Siamo contenti di aver fatto sold out con la regata simbolo del Circolo Surf Torbole e aver contribuito con la sua numerosa partecipazione estera alla ripresa del turismo sul Garda Trentino. Con il foil stiamo andando incontro ai giovani e alla nuova tendenza del windsurf; dal 6 al 9 agosto saremo ancora una volta riferimento e base logistica per la Federazione Italiana Vela per uno stage di allenamento della futura classe olimpica iQFoil, sia femminile che maschile – ha detto il presidente Armando Bronzetti – Con queste prime regate 2020 abbiamo inoltre accumulato sempre più esperienza e dati con l’uso delle boe elettriche, un ulteriore passo avanti ‘green’, nell’unica zona del lago di Garda in cui è vietata la navigazione a motore, se non per l’assistenza alle regate e alla navigazione di linea”.
photo credit: Andrea Mochen©