Tutti i circoli della sponda trentina del lago di Garda si sono riuniti virtualmente per decidere oltre alla chiusura temporanea dei club, l’annullamento di tutte le regate programmate nel mese di aprile, anche quelle successive alla data del 3 aprile, come prevede il decreto della Presidenza dei ministri dell’8 marzo, in accordo con la Federazione Italiana Vela, che in queste settimane supporta gli affiliati dando indicazioni per quanto riguarda le attività sportive dei propri atleti. Salta così l’evento clou, il Meeting del Garda Optimist, classico appuntamento pasquale che ormai da 37 anni richiama oltre 1.000 timonieri provenienti da almeno 30 Paesi e che quest’anno, con il mondiale Optimist in casa a luglio, aveva registrato un numero record di pre-iscrizioni.
La Fraglia Vela Riva è costretta così a spostare per la prima volta della storia proprio quell’evento programmato da anni nella settimana di Pasqua, che ha sempre garantito un importante indotto per tutto il territorio con una sicurezza in termini di presenze, a prescindere dalle condizioni meteo, che in alcune Pasque è stato anche pessimo. Il fitto calendario per l’avvio della stagione velica del Garda Trentino deve rinunciare quindi ad alcuni eventi diventati ormai storici e da anni in calendario nelle settimane adiacenti alle vacanze pasquali: il Circolo Vela Torbole rinuncia al Meeting della classe Europa (4-6 aprile) così pure ad una regata della classe 420 tedesca (15-18 aprile) e l’Alpen Cup (23-25 aprile), dopo aver già cancellato la regata Finn prevista il 13-15 marzo. Il Circolo Vela Arco cancella la sua Easter Regatta riservata alla classe 29er e la Fraglia Vela Riva dopo la cancellazione del Meeting Optimist (9-12 aprile) fa saltare anche una regata Optimist di selezione per la Svizzera (15-18 aprile) e la Yachting Rus Cup (26-30 aprile), riservata ad equipaggi russi, che ormai da tre anni frequentano con entusiasmo il circolo rivano per eventi a loro dedicati. Una situazione sicuramente preoccupante anche dal punto di vista economico così come lo è per tutto il Paese, ma che non ha fatto perdere la voglia da parte di tutti i presidenti dei circoli, compresi Circolo Surf Torbole e Lega Navale Italiana di Riva del Garda che hanno in calendario l’inizio dell’attività a maggio, di impegnarsi insieme per capire se c’è qualche possibilità di rimodulare il calendario e recuperare per quanto possibile gli eventi, in base anche all’evoluzione dell’emergenza sanitaria in atto sul territorio italiano e non solo.
Per chi è abituato a vivere all’aria aperta in una disciplina che dà un forte senso di libertà come la vela e il windsurf è certamente difficile accettare tutto questo, ma altrettanto necessario farlo per poter ripartire presto con ancora più entusiasmo, apprezzando una volta di più il territorio del Garda Trentino, che da decenni offre le sue meravigliose condizioni meteo per gli appassionati degli sport acquatici, creando una vera e propria comunità internazionale che ha nell’Alto Garda e nei circoli che lo animano, un vero e proprio punto di riferimento per le attività sportive, agonistiche e di training.
photo credit: Elena Giolai©