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Friday 22 November 2024
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La boxe protagonista in Campidoglio

La boxe protagonista in Campidoglio grazie all’assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi cittadini di Roma Capitale Daniele Frongia che insieme al presidente della commissione Sport, Benessere e Qualità della Vita Angelo Diario ha voluto premiare la boxe dando continuità alla grande marcia avviata per favorire il processo in atto di ritorno del pugilato al centro dell’interesse dei cittadini romani. Non solo per le sue più spettacolari declinazioni agonistiche, ma anche per l’alto valore morale e civico delle sue pratiche formative.  A ricevere il premio capitolino sono stati: il vicepresidente vicario della Federazione Pugilistica Italiana Flavio D’Ambrosi, autore tra l’altro del libro “Dna del Pugilato” che ci ha aiutato ad abbandonare lo stereotipo della boxe come di uno sport violento; il campione italiano dei 91 Kg “Magnificent” Gabriele Casella che si è maggiormente distinto, sotto l’egida del Coni, in diverse discipline e classi di peso degli sport da combattimento e per aver fatto trionfare in sfide estreme la città di Roma e l’Italia sui ring di tutto il mondo, nonché “campione di vita” per l’impegno sociale e civile profuso a favore dell’ambiente e dei consumi sostenibili (grazie al sostegno dato ai piccoli contadini e al cibo green dei Farmers Markets a km0 della nostra città) e per le sue battaglie contro la violenza ed il bullismo; il Maestro Simone D’Alessandri, allenatore di Casella e di molti tra i più forti pugili italiani che con la sua Phoenix Gym nel 2019 si è classificato primo tra tutte le società d’Italia; e il Presidente del CR Lazio FPI Adrio Zannoni, motore della boxe romana e non solo.
“La Città di Roma Capitale – ha dichiarato l’assessore Frongia – ha voluto consegnare un riconoscimento speciale ad un grande campione come Gabriele e ai vertici federali per aver dato un contributo fondamentale a riportare nella città di Roma, dopo tanti anni, l’ultima edizione della più importante kermesse pugilistica nazionale, i campionati italiani assoluti di boxe, e per aver messo a disposizione delle attività pugilistiche della città di Roma, grazie alla collaborazione con il Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, lo spazio del PalaSantoro”. E sul fronte della riqualificazione degli impianti sportivi grande apertura e sostegno da parte di Roma Capitale pronta a valutare progetti che diano nuovo impulso anche agli sport minori.
“Sono molto onorato – dichiara entusiasta il vicepresidente D’Ambrosi – di ricevere questo riconoscimento anche a nome del presidente Vittorio Lai e di tutto il movimento pugilistico, che in questo quadriennio ha lavorato per rilanciare non solo la boxe a livello agonistico e quindi talenti come Gabriele ma anche per valorizzare la funzione sociale di una disciplina che forma prima gli uomini e poi gli atleti e, come nel caso del PalaSantoro, offre alla comunità un validissimo presidio per esercitare attività sportiva ed educare i giovani attraverso l’esempio dei campioni”.