Sono bastate quattro riprese a Vincenzo Picardi per laurearsi campione italiano dei pesi Gallo. Il 36enne ha dominato l’incontro che lo vedeva opposto al boxeur di Cesenatico Pio Antonio Nettuno e ha fatto festa insieme al pubblico accorso numeroso a vedere il suo match al Nemea Energy Village di Cardito. Una vittoria in casa per Picardi, che nella struttura realizzata dalla Castaldo Group e che vanta oltre 5.000 mq dedicati allo sport e al benessere, non solo ha preparato l’assalto alla corona nazionale ma allena anche un bel gruppo di pugili dilettanti: “Il tifo del pubblico è stata l’arma in più in questa sfida – confessa il neocampione italiano – e sono contento che Miriam e Salvatore Castaldo mi abbiano dato l’opportunità di vivere questo momento. Nella mia carriera, questa era la prima volta che realmente gareggiavo in casa”.
Tornando al match valido per il titolo tricolore, Picardi già dal secondo round ha messo in mostra un maggiore dinamismo. Prima del ko alla quarta ripresa, infatti, Nettuno era stato già contato una prima volta dall’arbitro. Quella del neocampione italiano è stata una boxe di rimessa, come del resto aveva studiato in fase di preparazione: “Insieme al mio staff tecnico avevamo programmato nel migliore dei modi la tattica. Studiando l’avversario, si era infatti deciso di boxare proprio di rimessa, che è poi sostanzialmente il mio cavallo di battaglia”.
Il successo del Nemea Energy Village di Cardito proietta Picardi verso traguardi ancora più importanti. Il pugile di Casoria ha infatti nel mirino la scalata verso il titolo europeo: “Voglio bruciare le tappe – confessa candidamente – ma prima di provare a conquistare la corona continentale, ho in mente un altro match, che sia una difesa del titolo italiano o un incontro sulla lunga distanza, con l’obiettivo primario di accumulare altro punteggio in vista appunto dell’Europeo”.