L’ambassador di Napoli 2019, Patrizio Oliva, ha incontrato i ragazzi dell’istituto penale minorile di Nisida. L’incontro è stato organizzato nell’ambito del protocollo d’intesa tra l’Universiade e il Centro per la giustizia minorile della Campania. Il campione di pugilato partendo dal racconto della sua vita, iniziata in un quartiere difficile di Napoli, ha parlato di come lo sport possa diventare una forma di riscatto sociale.
“Lo sport insieme alla cultura – ha spiegato – sono due strumenti che possono allontanarvi dalla cattiva strada. Trasformate questa condanna – ha incalzato Oliva di fronte all’ascolto attento dei ragazzi – in un punto di forza. Fate in modo che questo cambiamento diventi per voi una sfida, da vincere. Nulla piove dal cielo ma tutto va costruito, nel rispetto della persona e della legalità. Solo così si diventa degli uomini veri”. Oliva ha poi rivolto un invito ai ragazzi: “Quando avrete finito di scontare la vostra pena venite a trovarmi nella mia palestra: se verrete con la psicologia giusta lo sport potrà aiutarvi a cambiare vita”. Tra i giovani che hanno partecipato all’incontro anche un quattro volte campione italiano di pugilato nella categoria superwelter che al termine dell’iniziativa ha abbracciato commosso Oliva.
“Per noi – ha affermato il direttore dell’istituto minorile, Gianluca Guida – è importante creare relazioni tra ragazzi e personaggi che rappresentano istituzioni sociali e sportive, in modo da farli sentire parte di una comunità di pari”. In quest’ottica il comitato organizzatore di Napoli 2019 darà la possibilità ai minori dell’area penale di partecipare, con accompagnatori, alla cerimonia di apertura dell’Universiade il 3 luglio allo stadio San Paolo e di assistere ad alcune gare e allenamenti nei diversi impianti sportivi della regione in cui si svolgeranno le gare dal 3 al 14 luglio.